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Trekking

Lungo il sentiero dell’onda

  • Aperto
  • DifficoltàDifficoltà: Media
  • Icon LunghezzaLunghezza: 7.2 km

Il Sentiero dell’onda presenta panorami mozzafiato sul mare, sull’Isola Gallinara e sul mio porticciolo. Corre con leggeri saliscendi attraverso la folta macchia mediterranea, ricca di cisto, mirto, ginestre, corbezzoli e lecci.

Vi suggersico un percorso ad anello impegnativo, ma molto panoramico che passa anche lungo il Sentiero dell'onda.
Per intraprendere questo itinerario dovete arrivare nei pressi di Piazza Stalla, all'incrocio tra Viale Hanbury e Via Milano. Da qui, superate lo stretto sottopasso ferroviario e cominciate a salire lungo la mulattiera che vi condurrà al borgo di Solva (segnavia ). Superato il centro storico il percorso sale lungo il crinale, tra i profumi della macchia mediterranea, fino a raggiungere un crocevia a quota 350 m. in corrispondenza dell'imbocco per il sentiero dell'onda (segnavia ).

Il percorso si snoda lungo il fianco della montagna, con un tracciato parallelo alla Via Iulia Augusta, ma molto più alto. Una volta superata la metà, incrocerete il sentiero Alta Via Baia del Sole che sale al Monte Bignone (segnavia  e ).

L’altezza di questo percorso vi regalerà una visione panoramica della baia!
Dettagli del percorso:
Difficoltà Media
Distanza 7.2 km
Punto più alto 518 mt
Tempo di percorrenza 180'

L’escursione comincia seguendo l’antica mulattiera per Solva, che si trova subito a monte della ferrovia, ed è raggiungibile imboccando il sottopasso in Viale Hanbury, situato di fronte ai giardini di Piazza Stalla. In circa una ventina di minuti si sale alle abitazione della frazione collinare di Solva (segnavia ). 

Si oltrepassano la chiesa parrocchiale e la piazza dove si svolge l'annuale “Sagra delle biscette”, dove si trova una fontanella, e il nucleo orientale della borgata, attraversato da via Fugassa.

Oltre il centro storico, il percorso della mulattiera segue fedelmente il crinale della collina, sfiorando edifici residenziali di recente costruzione inseriti tra gli oliveti e la macchia mediterranea. Dopo un chilometro e mezzo di cammino e 300 metri di dislivello, si raggiunge una strada asfaltata in corrispondenza di un tornante, ma se ne esce subito per proseguire in salita.

All'altezza dell'ultima villa si raggiunge, all'ombra di un gruppo di pinastri, l'area picnic allestita dalla Società Operaia di Solva. Da qui il sentiero taglia verso sud, attraverso un versante regimato con grandiosi muri a secco che ospitano oliveti abbandonati. Nel giro di 200 metri si raggiunge il crinale sulla verticale della chiesa di Santa Croce: a un quadrivio a quota 350 sono indicate le direzioni per la chiesa, per la vetta del Bignone e per il “Sentiero dell'onda”. Si segue quest'ultima traccia (segnavia ), che si prolunga per oltre un chilometro e mezzo.

Inizia un lungo saliscendi a mezza costa, con il sentiero che corre sospeso su un versante ripidissimo, creando vaste aperture panoramiche sulla baia di sant'Anna, il porto e l'isola Gallinara. Dopo un primo tratto all'ombra dei lecci, la vegetazione si dirada in cespuglieti e chiazze di macchia, aprendo la visuale sul mare sottostante. Ci si avvicina allo spartiacque tra la baia del Sole e il bacino del Centa, attraversando boschetti di carpini, ornielli e roverelle che non causano problemi di orientamento: è sufficiente ricordarsi di ignorare le due deviazioni che scendono verso il basso.

Raggiunto il crinale ci si raccorda con l'Alta Via della Baia del Sole, e si segue lo spartiacque in salita ( e ).

Sotto la copertura di boschi in veloce ricrescita dopo i passaggi degli incendi si guadagna quota a ritmo costante. Da un balcone panoramico si apre un'incredibile panorama dal golfo di Genova alle Alpi liguri, con la piana di Albenga che si distende sotto il punto di osservazione.

Una rampa particolarmente ripida sembra condurre alla vetta, ma si scopre che si tratta solo di un'anticima; bisogna proseguire ancora attraverso una sella per 300 metri e, solo dopo altri dieci minuti, si arriva sulla cima orientale del Monte Bignone, a 520 metri di altezza.

Dopo aver esplorato i ruderi delle costruzioni militari ci si sposta fino al bivio tra le due vette, segnalato da un'edicola votiva. Da qui, dopo cinque chilometri di cammino, inizia la discesa, che impiegherà circa tre quarti d'ora: una pista ghiaiosa serpeggia lungo il crinale meridionale del monte, facendosi strada tra le macchie di senecioni e offrendo bei panorami sulla baia del Sole. Le ultime curvette riconducono al quadrivio da dove inizia il sentiero dell'Onda: si ripercorre il percorso di andata (seguendo nuovamente il segnavia ), fino al ritorno in città.      

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Credits

Concept, Design, Web:

Kumbe s.r.l.
www.kumbe.it | info@kumbe.it

Foto:

  • Emerson Fortunato
  • Marco Zanardi
  • Mola Mola Dive Team
  • VI Continente Diving Center
  • Giardini di Villa della Pergola
  • Thalasso and Medical SPA Grand Hotel Alassio
  • Golf di Garlenda
  • Mattia Righello
  • Un Mondo di Colori
  • Willie Boehmer
  • Giannicola Marello.

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